Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 17 aprile 2021.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

Perché le persone con deficit cognitivo hanno spesso disturbi comportamentali da stress. Numerose evidenze indicano che le persone affette da disabilità intellettiva (ID) hanno un’elevata probabilità di sviluppare problemi comportamentali associati allo stress e disturbi dell’umore, ma il meccanismo molecolare di questa associazione finora era rimasto sconosciuto. Minghui Wang e colleghi hanno focalizzato l’attenzione sul gene che caratterizza sindromicamente la ID, cioè OPHN1 (oligophrenin-1). Il deficit di Ophn1 nel topo sottoposto a stress ripetuto o non controllabile accresceva il comportamento di disperazione considerato un equivalente di gravi manifestazioni depressive umane. In breve, i ricercatori hanno accertato che Oligofrenina-1 modera le risposte comportamentali allo stress regolando l’attività degli interneuroni inibitori positivi alla parvalbumina nella corteccia prefrontale mediale. La scoperta consente di stabilire un legame molecolare tra il difetto genetico di Ophn1, la disfunzione delle reti della corteccia prefrontale mediale e i sintomi comportamentali da stress. [Cfr. Minghui Wang et al., Neuron – AOP doi: 10.1016/j.neuron.2021.03.016, 2021].

 

Scoperte differenze sessuali di connettività funzionale del BNST nella dipendenza da alcool. Elizabeth A. Flook e colleghi hanno per la prima volta accertato e dimostrato in alcolisti differenze di connettività strutturale del nucleo del letto della stria terminale (BNST) nell’astinenza da alcool con peculiarità specifiche per ciascun sesso. Il BNST, nucleo importante nel comportamento istintivo e nella mediazione di emozioni è studiato anche nell’adattamento alla dipendenza da sostanze psicotrope, incluso l’etanolo, ma non era mai stata esplorata la sua connettività negli alcolisti.

Lo studio, condotto mediante scansioni di Diffusion Tensor Imaging (DTI) in risonanza magnetica su 19 persone affette da disturbo da assunzione di alcool e 20 controlli, sembra poter spiegare anche le note differenze fra uomini e donne nei sintomi della sindrome da astinenza e nel rischio di ricadute. [Cfr. Flook E. A. et al., Alcohol Clin Exp Res. – AOP doi: 10.1111/acer.14596, 2021].

 

Il volume del cervello del feto può consentire di prevedere la nascita pretermine. Uno studio pilota condotto da Lisa Story e colleghi mediante risonanza magnetica nucleare (MRI, da magnetic resonance imaging) ha messo in relazione il volume cerebrale del feto con la possibilità di prevedere la nascita prematura. In particolare, i ricercatori hanno studiato il minor volume cerebrale e del fluido cerebrospinale e le eventuali alterazioni dello sviluppo, cercando di stabilirne l’epoca di insorgenza, per definire una “finestra temporale” per futuri interventi in utero. [Cfr. Story L. et al. Neuroimage Clin. – AOP doi: 10.1016/j.nicl.2021.102650, 2021].

 

Meccanismi molecolari e neurali di regolazione della motivazione sessuale di femmine vergini. Durante il corteggiamento, l’informazione proveniente da varie fonti viene integrata nel cervello al fine di determinare una decisione finale, come accoppiarsi o non accoppiarsi. La Drosophila melanogaster è un organismo ideale per studiare i meccanismi molecolari e neurali all’origine di queste scelte. Negli anni recenti sono stati ottenuti dati sufficienti a tracciare un quadro generale delle basi neurali del comportamento sessuale dei maschi, ma sulle femmine vergini fino ad oggi si definito ben poco. Hiroshi Ishimoto e Azusa Kamikouchi della Nagoya University, in Giappone, hanno fatto il punto delle conoscenze attuali sui meccanismi molecolari e neurali che integrano le informazioni sensoriali e determinano l’espressione selettiva di comportamenti delle femmine vergini di Drosophila in risposta al corteggiamento dei maschi. Molte di queste nuove acquisizioni possono costituire un’utile traccia per la ricerca sui mammiferi. [Cfr. Hiroshi Ishimoto & Azusa Kamikouchi, Cell Mol Life Sci. – AOP doi: 10.1007/s00018-021-03820-y, 2021].

 

Coronavirus: il piano vaccinale prosegue con estrema lentezza mentre si annunciano riaperture. Nel bimestre gennaio-febbraio 2021, rispetto allo stesso bimestre del 2020, si sono registrati 10.000 morti in più. Cogliamo l’occasione per ricordare la previsione fatta l’anno scorso da Antony Fauci, che stimava un arco di tempo di 4 anni per liberarsi del tutto dalla minaccia di questo virus.

 Perseverando nell’errore delle mezze misure, che servono solo a preservare il virus nella popolazione, si continua con oltre 400 morti al giorno, mentre si annunciano riaperture delle scuole di ogni genere e grado (senza aver risolto il problema dell’affollamento dei mezzi di trasporto e tutto quanto si sa e si dice dallo scorso anno), si sentono presidenti di regioni che annunciano piani di riapertura per rilanciare il turismo con grandi flussi internazionali; come se fossimo tutti vaccinati, a zero contagio da tempo, qui e nei paesi dai quali si prevedono gli arrivi.

Intanto, il rugby piange Massimo Buttitta morto a 54 anni di COVID-19, come Marco Bollesan definito il Riva del rugby; mentre Daniele De Rossi, la moglie e la moglie di Inzaghi sono stati ricoverati per patologia da SARS-CoV-2. De Rossi è poi migliorato ed è stato dimesso dall’ospedale, ma la gravità del quadro fino quattro-cinque giorni fa in un trentasettenne ci ricorda che l’infezione da SARS-CoV-2 può essere un problema anche nelle persone giovani.

 

Notule

BM&L-17 aprile 2021

www.brainmindlife.org

 

 

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